Home » , » Premio Bancarella 2013: ecco i sei finalisti dela sessantunesima edizione.

Lo scorso 25 Marzo è stata inaugurata la Sessantunesima edizione del Premio Bancarella, con la presentazione dei vincitori del Premio sele...

Lo scorso 25 Marzo è stata inaugurata la Sessantunesima edizione del Premio Bancarella, con la presentazione dei vincitori del Premio selezione 2013, in tutto sei, individuati dai librai tra l’1 Marzo 2012 e il 28 Febbraio 2013.

I libri che hanno trionfato concorreranno, il 21 luglio, al Premio Bancarella, la cui giuria sarà composta da duecento librai. Le manifestazioni del premio e collaterali si terranno a Pontremoli dal 19 al 21 luglio.

“Il Bancarella nasce, come è noto, da una tradizione di emigrazione che ha visto la gente di Lunigiana e principalmente di Montereggio, paese dei librai, abbandonare la propria terra per trovare occasioni di lavoro. Singolare e fertile esito di tale vicenda è stata la diffusione del libro, celato entro gerle di vimini, in un'Italia che a fatica costruiva la propria identità nazionale. A questa attitudine, che vede il libro incontrare la gente e soprattutto i giovani, resta fedele il premio organizzando presentazioni e incontri con le scolaresche italiane e con la popolazione per una promozione della lettura e dell'accesso alle librerie, il cui clima non asettico come quello dei grandi magazzini, induce alla riflessione e consente una scelta non dettata dagli input della pubblicità, ma dal ruolo del libraio che propone, indirizza ed aiuta a soddisfare i bisogni dei lettori”.


I romanzi finalisti dell'edizione di quest'anno sono:


IMPLOSION di M.J. Heron, De Agostini Libri
Non è affatto un giorno come un altro. Il destino ha premuto il tasto on.
Le loro vite stanno per cambiare in modo definitivo.

Quando Katherine Evans incontra Armand non sa che dietro quelle sembianze da bello e dannato si cela uno dei più potenti Generali dell'Antica Stirpe. Non può immaginare che sarà proprio lui la sua salvezza... o la sua rovina, né può conoscere il suo vero piano: crudele, spietato, oscuro come le tenebre.

Un paranormal venato di fantasy in cui gli eventi si susseguono con i ritmi del thriller. Una verità agghiacciante sta per essere svelata. Nessuno è più al sicuro, i protagonisti stanno per essere soffocati dalle loro stesse esistenze. Ognuno di loro nasconde un segreto, nessuno può permettersi di fallire. Una sola certezza: quando supera se stesso, l'amore può uccidere.

Se nulla è come sembra, come fai a prendere la strada giusta?

Tu chi sceglieresti tra chi ti ha dato la vita e chi potrebbe togliertela? La risposta potrebbe non essere così ovvia.


VIPERA di Maurizio De Giovanni, Einaudi
Una nuova primavera si affaccia, e tenta uomini e donne con i suoi profumi, ma anche il male è nell'aria. Manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932. Al Paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, Vipera, la prostituta più famosa, è ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. Chi l'ha uccisa, e perché? Ricciardi deve districarsi in un groviglio di sentimenti e motivazioni. Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo. Amore. La scoperta di passioni insospettabili si accompagna alla rivelazione di una città molto diversa da come appare. Sotto i nostri occhi prendono forma, vivissimi e veri, illuminati da dettagli sorprendenti, sorretti da una genuina vocazione narrativa, i mercati, i vicoli, le strade, i mestieri, la rete rigogliosa dei commerci vecchi e nuovi, accanto alla vigliaccheria e al coraggio, alle violenze arroganti di chi pensa già di essere impunito per sempre perché indossa una camicia nera. Tanto che uno dei compagni di Ricciardi, il dottor Modo, vecchio estimatore di Vipera, finisce per cacciarsi in un guaio molto serio... E il romanzo, come non mai, sembra costruirsi da solo, sotto le mani abili di chi sa dosare e mescolare gli ingredienti più diversi, come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la storia.




IL BAMBINO CON LA FIONDA di Vanna De Angelis, Piemme
Marek ha nove anni e sa che la mamma gli nasconde molte cose. A Varsavia ci sono i nazisti, non si va più a scuola, la madre è ebrea, anche se nessuno lo sa. Il padre, medico, diventa anche insegnante per le lezioni clandestine che Marek e altri bambini polacchi continuano a seguire. Tra di loro c'è Lavinia, la bambina che gli piace (e che sarà uccisa a sangue freddo durante una recita clandestina). Quando il padre di Marek viene arrestato, anche l'ultima parvenza di normalità crolla. Durante l'ennesima deportazione dal ghetto ai campi di concentramento, la famiglia viene fatta uscire di casa e incolonnata. Su ordine della mamma, suo malgrado, nel tragitto Marek scappa. Sarà lei, gli dice, a tornare a prenderlo. Nel ghetto, i rimasti organizzano una sorta di disperata resistenza. Tutti partecipano a quelle che diventeranno le famose ventotto giornate di lotta. Marek avrebbe più volte la possibilità di non rientrare nel ghetto, ma non vuole neppure sentirne parlare: sua madre non gli ha forse detto di restare lì? Altrimenti come farà a ritrovarlo?

 



TI PREGO LASCIATI ODIARE di Anna Premoli, Newton Compton
E se quell'odio nascondesse amore?
E se Lei provasse qualcosa per quell’arrogante e detestabile collega?
E se dietro quel fare presuntuoso di Lui ci fosse altro?
Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio, che dovrebbe far parte della messa in scena, scatena brividi e reazioni del tutto inattesi… 



IL PROFUMO DELLE BUGIE di Bruno Morchio, Garzanti
La famiglia D'Aste è una delle più in vista della città: una ricchezza antica e continuamente accresciuta grazie all'attività immobiliare e a solide relazioni con i "poteri forti" della città, a cominciare dai politici. Su tutti, nell'ampia villa dove risiedono i D'Aste, domina il vecchio patriarca, il nonno Edoardo. Visti i pessimi rapporti con i figli, ha deciso di puntare tutto sul venticinquenne nipote Francesco: sarà il volto nuovo della famiglia, a cui viene affidato il risanamento di un vecchio quartiere. Le tensioni non mancano: tra Edoardo e i figli, il padre di Francesco, che è medico, e zia Lena, che è tornata dopo un lungo soggiorno in India. Perché anche le donne hanno un ruolo centrale, negli equilibri e nelle faide familiari: la moglie di Edoardo, anziana e malata; sua nuora Rosita, che non essendo "nata bene" resta per sempre un corpo estraneo al clan; e soprattutto la giovane Dolores, la fidanzata di Francesco, con la sua leggerezza e la forza seduttiva della sua giovinezza e la sua sensualità. Sarà lei a scardinare l'ipocrisia che ha sempre regolato i rapporti familiari e a far divampare contrasti soffocati troppo a lungo, nell'arco di poche settimane - raccontate attraverso il punto di vista dei tre uomini della dinastia - che conducono a un Natale decisivo per la vita di tutti.


L'ULTIMO SOGNO LONGOBARDO di Ugo Moriano, Coedit
Un romanzo epico e cavalleresco che, prendendo avvio nel 773 con la battaglia di Pulchra Silva, oggi Mortara, si conclude agli albori del nono secolo.
Mentre Carlo Magno consolida il proprio regno, Brunilde, reclusa nel monastero di Noirmoutier e poi liberata, riprende le redini dell’Aquitania iniziando una feroce lotta per tramandare il ducato ai propri eredi.
Landari, Maggiordomo di Corte di Desiderio, consacra la propria vita all’ultimo erede vivente del Regno Longobardo. Egli metterà in campo forza, astuzia e intelligenza con lo scopo di proteggerlo e assicurargli la possibilità di rivendicare quanto gli spetta per diritto di sangue.
Durante la campagna di Spagna, alla caduta di Pamplona espugnata dalle forze di Carlo Magno, tre ragazzini arabi riescono a sfuggire alle stragi, ma solo l’intervento di un nobile franco permetterà loro di sopravvivere e mettersi in salvo.

Nel 799, l’assalto alle coste provenzali e liguri da parte di una potente flotta araba coglierà di sorpresa tutti i protagonisti della storia costringendoli a battersi per la propria vita, pagare debiti d’onore e affrontare scelte di campo che li segneranno per sempre.
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